Conto Termico 3.0 2025: Incentivi per Efficienza Energetica e Fonti Rinnovabili
Il Conto Termico 3.0 entra in vigore il 25 dicembre 2025 e rappresenta uno strumento fondamentale per promuovere l’efficienza energetica e l’uso delle energie rinnovabili nelle abitazioni, imprese, pubbliche amministrazioni e comunità energetiche. Gestito dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE), il Conto Termico 3.0 dispone di un budget annuo di 900 milioni di euro, di cui 400 milioni destinati alle Pubbliche Amministrazioni e 500 milioni a privati e aziende.
Novità Principali del Conto Termico 3.0 2025
Rispetto alle versioni precedenti, il Conto Termico 3.0 amplia il perimetro degli interventi incentivati (anche se con clausole, percentuali e tempi di recupero molto differenti) su fabbricati non residenziali di proprietà di privati e aziende, prima riservati solo alla Pubblica Amministrazione. Le percentuali di incentivo variano dal 24% al 65%, fino al 100% per i comuni con meno di 15.000 abitanti; i tempi di recupero variano dai 2 ai 5 anni.
Un aspetto rilevante è l’accesso anche agli incapienti, in quanto il Conto Termico 3.0 non è una detrazione fiscale ma un incentivo in conto capitale. Ciò permette anche a chi non ha un’imposta sul reddito sufficiente di usufruire del beneficio.
I beneficiari sono: privati, Pubblica Amministrazione, Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), enti del terzo settore e imprese, ciascuno con regole e limiti specifici. Gli interventi incentivati riguardano l’efficienza energetica (cappotto termico, infissi, sistemi di illuminazione), pompe di calore, solare termico per produzione di acqua calda sanitaria, caldaie e stufe a biomassa, fotovoltaico con accumulo in abbinamento a pompe di calore, e colonnine di ricarica per veicoli elettrici.
Come Funziona il Conto Termico 3.0
Il Conto Termico funziona come un incentivo diretto che rimborsa una parte dei costi sostenuti per interventi di miglioramento energetico. A differenza delle detrazioni fiscali, il rimborso avviene in conto capitale, quindi tramite erogazioni dirette o bonifici da parte del GSE.
Modalità di Richiesta
La domanda di accesso all’incentivo deve essere presentata al GSE entro 90 giorni dalla conclusione dei lavori per l’accesso diretto (prima erano 60 giorni). È possibile presentare la richiesta direttamente tramite il portale del GSE oppure attraverso una ESCo (Energy Service Company) certificata secondo la norma UNI 11352, che può gestire l’intero processo per conto del richiedente.
Documentazione Necessaria
Per ottenere l’incentivo Conto Termico 3.0 è necessario fornire documentazione tecnica che attesti l’intervento realizzato, fatture e ricevute di pagamento, certificazioni energetiche dell'edificio/intervento e l’asseverazione tecnica a conferma della conformità dell’intervento stesso.
Percentuali di Incentivo
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Per i privati e condomini nel residenziale, gli incentivi arrivano fino al 65% per interventi come pompe di calore, solare termico, stufe e caldaie a biomassa, scaldacqua a pompa di calore e fotovoltaico solo se collegato a una pompa di calore.
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Nel terziario e imprese, l’incentivo varia tra il 25% e il 40%, con maggiorazioni per le PMI.
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La Pubblica Amministrazione può beneficiare fino al 100% in specifici casi, soprattutto nei piccoli comuni.
L’attivazione del nuovo Conto Termico 3.0 per il 2025 rappresenta quindi un’opportunità concreta per privati, aziende e enti pubblici di effettuare interventi sostenibili, migliorare l’efficienza energetica e ridurre i costi energetici, contribuendo al contempo alla transizione ecologica del Paese.
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